In considerazione dei suoi alti meriti scientifici riconosciuti in campo nazionale ed internazionale, centrati sull’uso di tecniche rilassometriche multinucleari nella caratterizzazione di sistemi paramagnetici in soluzione, dell’impegno profuso negli organismi sociali rappresentativi della comunità NMR italiana e del costante coinvolgimento nell’organizzazione delle Scuole Nazionali, i consigli direttivi del GIDRM e del GIRM assegnano la medaglia d'oro 2009 al Prof. Mauro Botta.
Nel corso della sua carriera accademica il Prof. Mauro Botta ha ampiamente spaziato tra le numerose applicazioni della Risonanza Magnetica Nucleare. Agli inizi, la sua attività scientifica si è focalizzata sugli studi strutturali e dinamici di composti organometallici utilizzando sia metodiche NMR in soluzione che allo stato solido. Successivamente si è interessato dello studio delle proprietà dinamiche e strutturali di complessi metallici di interesse in ambito biomedico, filone al quale ha dedicato con grande successo la maggior parte della sua attività scientifica. Oltre all’analisi degli spettri NMR di complessi paramagnetici degli ioni lantanoidei al fine di ottenere informazioni strutturali, di grande rilevanza sono stati gli studi rilassometrici sui complessi di Gd(III). In questo settore il prof. Botta si è distinto per la rilevanza e l’originalità del lavoro svolto che ha contribuito in modo significativo alla comprensione dei meccanismi molecolari coinvolti nell’interazione tra un centro metallico paramagnetico e gli spin (1H e 17O) del solvente acquoso. Di particolare interesse sono stati gli studi condotti per comprendere i fattori chimici capaci di influenzare la velocità di scambio delle molecole di solvente coordinate al centro metallico e quelli relativi ai contributi di rilassamento generati dalle molecole di acqua presenti nella seconda sfera di coordinazione del centro metallico.
I progressi raggiunti in questo settore, anche grazie alle numerose collaborazioni attivate con ricercatori di chiara fama internazionale, hanno consentito al prof. Botta di progettare complessi metallici sempre più efficienti aumentando considerevolmente il loro potenziale in ambito diagnostico. Un ulteriore settore in cui il prof. Botta ha rivolto la propria attenzione ha riguardato lo studio delle interazioni tra complessi metallici paramagnetici e substrati di interesse biologico, quali proteine, ioni e metaboliti. Tali studi sono stati condotti utilizzando sia tecniche rilassometriche, anche multinucleari, sia tecniche spettroscopiche in alta risoluzione sfruttando le capacità di alcuni dei complessi esaminati ad agire da reagenti di shift. I lavori in questo settore hanno rivestito un ruolo fondamentale per lo sviluppo di applicazioni biomediche di questi agenti nell’ambito della diagnostica clinica. La rimarchevole produttività scientifica del prof. Botta è testimoniata da più di 165 pubblicazioni, 3 capitoli di libri, 3 brevetti. Questa fertile attività scientifica si è ben combinata con una altrettanto rilevante attività didattica concretizzatasi soprattutto nella partecipazione e nell’organizzazione di numerose Scuole Nazionali (S. Vittoria d’Alba 1990; Torino 1994; Torino: 2002-2009) ed Internazionali (European Initiative for Training in NMR, Torino 1995-1997)
Infine, è molto importante sottolineare la grande attività organizzativa e l’encomiabile spirito di servizio che il prof. Botta ha dimostrato all’interno della comunità NMR nazionale. Va sottolineato che è stato membro del Consiglio Direttivo del GIDRM dal 1995 al 2001 e del Consiglio Direttivo del GIRM nel periodo 2000-2003.