Pubblicata la prima norma UNI (UNI11972:2025) che prevede l’utilizzo della spettroscopia di
risonanza magnetica nucleare (NMR) in alta risoluzione per l’identificazione di adulteranti saccaridici aggiunti al miele, permettendo di rilevare la presenza di frodi. Il risultato è frutto del gruppo di lavoro coordinato dal Cnr-Scitec di Milano, nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra le due istituzioni. Oggi, grazie alla tecnica NMR, è possibile identificare e quantificare selettivamente dei segnali specifici per ogni tipo di adulterante saccaridico considerato nello studio. In pratica si osservano dei marker specifici presenti in concentrazioni elevate nei campioni di miele adulterati artificialmente.
Il Gruppo di lavoro, coordinato dal Project Leader, Roberto Consonni dell’Istituto di scienze e tecnologie chimiche “Giulio Natta” del Cnr di Milano (Cnr-Scitec) ha coinvolto colleghi e colleghe di altri Istituti Cnr – l’Istituto di chimica biomolecolare (Cnr-Icb) e l’Istituto per i sistemi biologici (Cnr-Isb) – e di altre istituzioni quali la Fondazione Edmund Mach, l’Università degli Studi di Milano, l’Università di Parma, il Politecnico di Bari, l’Università del Salento, l’Università di Modena e Reggio Emilia e l’Università di Padova.
Per informazioni:
Roberto Consonni
Cnr-Scitec
roberto.consonni@scitec.cnr.it
02/23699578